SELF SERVICE LAGUNA GRANDE
CATEGORY: ALIMENTARI VENDITA AL DETTAGLIOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileGefuhl, Leidenschaft, Liebe und Erfahrung mussen in die Zubereitung des Gerichtes einflieBen –
und so wird man ein Teil des Rezeptes!
Lac Lexert
In mezzo ai verdi larici ed abeti che circondano il Lago Lexert, l'olimpionico di biathlon Patrick Favre ha aperto un campeggio con bar e ristorante, accessibili anche ai disabili.
In estate, tende e camper trovano posto sulle sponde del lago attorno al quale i bambini possono divertirsi a giocare con l'acqua o a cercare mirtilli, lamponi, funghi, mentre i genitori prendono il sole o fanno una partita a bocce, respirando aria salubre.
In inverno la pista di fondo passa proprio vicino al locale: uscire e calzare gli sci è affare di un attimo. A tavola si propongono pietanze legate alla tradizione e preparate con fontina di alpeggio!
Bionaz è soprattutto natura: vi si trovano le montagne più elevate della Valpelline, i ghiacciai più spettacolari, una delle dighe più grandi d'Europa, una flora ed una fauna degne di un parco nazionale. Per chi cerca la montagna, quella vera, da assaporare in tutte le sue sfumature ed in tutte le sue peculiarità, Bionaz, situato nel cuore delle Alpi Pennine, è una meta irrinunciabile.
La scelta, dunque, sarà dettata esclusivamente dal periodo di vacanza, dalle mete escursionistiche che ci si prefigge, dalle attività che si vogliono fare e dalle aree che si intendono esplorare.
Cucina casalinga | Prodotti nostrani | Pasta fresca | Pesce fresco | Pizze e focacce | Piatti d'asporto
Cucina tipica valtellinese
martedì mercoledì giovedì possibilità di cenare su prenotazione
In uno dei luoghi più affascinanti di Varazze, un locale storico che rivive in tutto il suo splendore. Mangiare bene in riva al mare è romantico e conviviale!
Ristorante Braceria
"Il Localetto" ideale per chi vuole mangiare e bere prodotti di qualità in un'atmosfera semplice e accogliente. Accomodati pure nelle nostre sale interne o esterne e lasciati cullare dal sapore dei nostri primi piatti e dal profumo delle nostre carni alla brace.
La storia incontra la modernità.
Crott del Giuvanin fa parte della storia di Tavernerio: aperto nel Secondo Dopoguerra, con la nuova gestione, tra le mani di Carlo e Valentina, Crott del Giuvanin entra nella modernità.
La ristorazione tradizionale viene plasmata secondo canoni della cucina contemporanea; la selezione meticolosa ed accurata di vini, bollicine, birre e drink completa l’opera.
Possibilità di Private Dinner Experience, con un esclusivo tavolo esterno, con vista, sotto un profumatissimi gelsomino, area riservata mediante prenotazione.
Traditional Italian Food
Da Carlo offers home cooked South Italian Food and we offer a warm welcome and extensive menu including breakfasts, lunches and dinners.
We are especially well known for our delizioso Sea Food Dishes, fresh food and friendly service.Da Carlo Trattoria Boston Spa
About Carlo
I was born in Sorrento and started to work in the kitchen at a young age. Cooking has always been my passion and my dream has always been to own a restaurant – finally my wish came true in the beautiful picturesque village of Boston Spa Wetherby!
As my mama used to say :
Se mangi bene vivi a lungo ” If you eat well you live longer “
Carlo
Cucina tipica casalinga. Pasta fresca, sughi e pietanze rigorosamente fatti come una volta., come vuole la tradizione contadina, sul fuoco a legna .
Qua potrete riscoprire gli antichi sapori in un ambiente intimo e famigliare
Ristorante-Pizzeria
La Rosa dei venti , via delle barche 8 Vibio Marina
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).